LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, dopo il voto bipartisan sulla Cirio. Il PD: "Passo positivo"

I Dem stabiesi: "Ora si apra una discussione su quell'area"

di Redazione
Castellammare, dopo il voto bipartisan sulla Cirio. Il PD:

Dopo il voto bipartisan in aula che chiede la revoca dei permessi per la realizzazione di case nell'ex fabbrica della Cirio, il PD chiede l'apertura di un dibattito sulla zona oggetto di una doppia inchiesta della magistratura a Castellammare e l'arresto dell'imprenditore Adolfo Greco regista dell'operazione. Si legge in una nota dei Dem stabiesi: "Il Consiglio Comunale del 30 luglio ha segnato un passo positivo sull’area Ex Cirio. Il progetto, così come approvato anni addietro in periodo commissariale, va rigettato. Certo le parole del Sindaco, a corredo della mozione, che si barcamena in tecnicismi e giri di parole non sono confortanti. Ma tant’è ! Sappiamo che gli sarà costato molto procedere al voto favorevole, in uno alla maggioranza, rispetto ad un progetto presentato dai suoi sodali elettorali tuttavia la città incassa per ora il SI dell’intero Consiglio e questo, per ora, ci basta. Ora si deve passare alla proposta. A disegnare anche per quell’area un circuito virtuoso all’interno del quale, a fronte della libera iniziativa privata, per noi sacrosanta, vada inserito un valore aggiunto per la città. Per anni si è abusato del termine “perequazione”, da un po’ divenuto desueto. Lo vogliamo riprendere per far comprendere ai tanti, ai più, che è necessaria in una cornice urbanistica nuova,disegnata all’indomani della approvazione del DOS e prima che si apra una discussione sul PUC, un contemperamento di interessi tra privato e pubblico. Nelle città modello di ogni colore politico così avviene. E nessuno si straccia le vesti in nome di un pregiudizio ideologico o politico. Da settembre apriremo una discussione come PD con la città, con le associazioni, con i semplici cittadini in vista della approvazione del PUC. Lo faremo con il conforto e la interlocuzione di esperti della materia, senza pregiudizio o guerre di religione che hanno immiserito per anni questa città. Non abbiamo avuto paura di denunciare, non avremmo paura di essere propositivi. Faremo ed eserciteremo il nostro ruolo di partito di governo, momentaneamente all’opposizione, non risparmieremo energie per contribuire in maniera decisiva al disegno urbanistico della nostra città. Un anno è passato invano rispetto ad una discussione più ampia rispetto a tante misure da intercettare previste dalla ZES, dalle Aree di Crisi Complesse, dal Grande Progetto Pompei. Non lasceremo che passi altro tempo rispetto ad una iniziativa di governo cittadino rivelatasi a tutt’oggi anonima e senza anima".
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01-08-2019 08:21:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA