Più di 50 stabiesi fuori casa dalla notte di mercoledì. Continuano i disagi per gli abitanti della zona collinare dove è avvenuta una frana che ha fatto crollare un muro di contenimento di un palazzo disabitato. Mentre continuano in via Salita Quisisana le verifiche tecniche dopo il crollo del muro di contenimento di un terrapieno, l’Amministrazione comunale, guidata dal prefetto Raffaele Cannizzaro, dovendo far fronte alle necessità di 12 nuclei familiari evacuati da un fabbricato adiacente e fino alla messa in sicurezza dell’area, ha deciso di prevedere un contributo per l’autonoma sistemazione (CAS) destinato all’assistenza dei nuclei familiari coinvolti in eventi calamitosi.

Si legge in una nota del Comune: "Ai nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa sia stata oggetto di sgombero a seguito dell’Ordinanza Commissariale n. 31/2023 del 19.07.2023 ed effettivamente sgombrata, andrà un contributo per l'autonoma sistemazione stabilito, rispettivamente, di 400 euro per i nuclei monofamiliari, in euro 500,00 per i nuclei familiari composti da due unità, in euro 700 per quelli composti da tre unità, in euro 800,00 per quelli composti da quattro unità, fino ad un massimo di euro 900,00 mensili per i nuclei familiari composti da cinque o più unità.

I benefici economici sono concessi a decorrere dalla data dell’effettivo sgombero dell'immobile oggetto dell’ordinanza, e sino a che la stessa ordinanza sia revocata, ovvero si sia provveduto ad altra sistemazione avente carattere di stabilità. Per l’accesso al beneficio, il richiedente dovrà presentare istanza presso l’Ufficio del Servizio Sociale. Il contributo è concesso esclusivamente per il periodo in cui si è provveduto autonomamente alla sistemazione del nucleo familiare, ovvero senza l’intervento o l’intermediazione della pubblica amministrazione con spese a carico di questa".