A terra. Provando a farsi calore da sola. Raggomitolata su stessa, con addosso più cappotti e due cappelli. A guardarla distrattamente sembra un mucchio di abiti buttati in strada. Dorme così una donna, che anche in queste notti di gelo, si sposta da un portico all'altro nel centro di Castellammare. Ogni notte una postazione diversa tra via Roma, la parrocchia del Carmine e la Ferrovia dello Stato. Molte le segnalazioni di persone che, in questa settimana di maltempo, si sono preoccupate per le condizioni della clochard, senza una casa e senza una famiglia. Ieri notte aveva scelto come letto il pavimento dei portici di piazza Matteotti, per riscaldarsi neanche dei cartoni messi per terra. Intervenuti i carabinieri chiamati da testimoni preoccupati delle sue condizioni, la donna non ha voluto aiuto. Ha preso i suoi stracci e si è spostata nella stazione. L'unica mano tesa che ha accettato è quella dei volontari della Comunità Tabor, guidati da don Fabio di Martino. Sono stati loro a portarle coperte e cibo, che ha preso. Il suo caso è stato già segnalato alla Caritas e alle assistenti sociali del Comune di Castellammare. Ma vivere in strada sarebbe la sua scelta. Secondo la ricostruzione di Palazzo Farnese, la donna è andata via da Parma decidendo di vivere così a Castellammare. Ma con l'ondata di gelo di questi giorni, la richiesta di aiuto potrebbe essere l'unica via di uscita. Le notti al gelo sono lunghe a passare.
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