È morta dimenticata da tutti. Il suo corpo è stato ritrovato a Terzigno. Un malore e il suo cuore si è fermato. Il suo corpo è nell'obitorio del cimitero di Castellammare in attesa che qualcuno si ricordi di lei. Giunta prima in ospedale al San Leonardo, poi trasferita nella struttura cimiteriale di via Napoli in una cella frigorifera. Non ha un nome. Gli investigatori non hanno trovato documenti e sono riusciti a capire solo che potrebbe essere di nazionalità Ucraina. Arrivata dall'estero per lavorare, come tanti che in Italia si sono rifatti una vita accanto ad una persona anziana o come operai. Ma da tre mesi nessuno ha chiamato i carabinieri di Terzigno per chiedere di lei. Nessuno si è accorto che non c'è più. Così il pm Borriello del Tribunale di Torre Annunziata ha disposto il suo trasferimento nel presidio sanitario stabiese in attesa che qualche parente si faccia vivo. Che qualcuno ridia un nome e una storia ad una donna morta in solitudine e senza nessuno a piangerla. Solo tra altri tre mesi se nessuno arriverà a chiedere di lei, si procederà alla sua sepoltura. A quel punto nessun nome, età o storia la ricorderà. Avrà portato con sé il segreto di una vita finita circondata dal silenzio e dall'oblio.