Prima un capitolo dedicato ai rapporti con il Comune di Castellammare nel dossier sullo scioglimento per infiltrazioni, poi  lo stop della Prefettura di Napoli. Arriva l'interdittiva Antimafia paletti per una delle ditte finite nel mirino della commissione d’accesso e nella relazione che ha messo fine all'esperienza di governo di Gaetano Cimmino. C'è anche la “DG scavi srl”, infatti, nell’elenco delle aziende che lo scorso 16 marzo ha inserito nella black list il Prefetto di Napoli Michele di Bari.
Per la ditta operante nel settore dell’edilizia con sede legale a Castellammare di Stabia scatta dunque la misura di prevenzione amministrativa e non potrà svolgere
lavori per ogni tipo di ente pubblico.
L’azienda è stata cancellata dalla White List dei fornitori e prestatori di servizi ed esecutori di lavori perché soggetta a tentativi di infiltrazioni mafiose. 
La “DG scavi srl” è una delle aziende sotto la gestione dei De Iulio, nota famiglia imprenditoriale stabiese, titolare di diverse attività commerciali e industriali situate nell’area della provincia a sud di Napoli. Il loro nome compare a più riprese nella relazione della commissione d’accesso che nel 2022 decretò lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni della criminalità organizzata, per via dei rapporti con l’ex sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino.
Del resto nella relazione di scioglimento è raccontato l'episodio delle nozze di Guglielmo De Iulio a cui Cimmino ha fatto da testimone. 
La DG scavi, si sottolinea nella relazione della commissione d’acceso notificato al Comune di Castellammare nel 2019 fatture per circa 95 mila euro.