È stata sottoposta a sequestro la funivia che collega Castellammare di Stabia alla cima del Monte Faito, dove ieri, nel primo pomeriggio, per cause in corso di accertamento, si è verificata una tragedia costata la vita a quattro persone.
I corpi delle quattro vittime e il superstite sono stati recuperati dagli uomini del Corpo Nazionale Soccorso Alpino Speleologico (CNSAS) e dai militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF) appositamente giunti da Avellino. Gli inquirenti, come da prassi, nelle prossime disporranno gli esami autoptici sulle salme.
L'ufficio inquirente coordinato dal procuratore Nunzio Fragliasso ha sequestrato le due stazioni, quella che era a monte, cioé quella precipitata, e quella a valle, i piloni, le due cabine, il cavo e anche un ufficio dove è custodita della documentazione, peraltro già acquisita dalla polizia di stato di Castellammare.
Nel frattempo, l'Arcidiocesi di Sorrento-Castellammare conferma questa sera la via crucis cittadina, a cui parteciperanno il sindaco Luigi Vicinanza, gli assessori e i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione.
"La macchina dei soccorsi del Comune, ma di tutti gli enti coinvolti, coordinati dalla Prefettura di Napoli, ha funzionato bene". Dichiara il primo cittadino, che oggi è tornato nella stazione della funivia del Faito. Vicinanza addolorato ha ricordato "che mancavano appena venti/venticinque secondi, come si vede dalla cabina che è qui a valle, dalla fine della corsa".
"È indispensabile evitare che si facciano processi di piazza, lasciamo lavorare i tecnici e gli investigatori", lasciando così capire che è prematuro parlare delle cause.
Il sindaco ha confermato che il comune è pronto a fornire tutta l'assistenza ai familiari delle vittime, anche se una, ha detto, non è stata ancora identificata.