LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il caso

Castellammare, dimesso dall'ospedale morì a 31 anni: condannato il medico

Michele Mascolo arrivò in pronto soccorso con un'emorragia interna

di Redazione
Castellammare, dimesso dall'ospedale morì a 31 anni: condannato il medico

Dolori alla pancia. Tanto forti da andare in pronto soccorso. In realtà erano i sintomi di un'emorragia interna, ma al pronto soccorso il medico non capì. Gli dissero che poteva tornare a casa, senza un diagnosi. Michele Mascolo morì poche ore dopo. Aveva appena 31 anni.

Per la sua tragedia è stato considerato responsabile il medico che lo visitò in ospedale a Castellammare. La sentenza sette anni dopo. Il giudice del tribunale di Torre Annunziata Carmela De Simone ha condannato a 10 mesi di reclusione (con il beneficio della pena sospesa) per omicidio colposo U.B., il medico che la mattina del 5 ottobre 2016 avrebbe potuto salvare Michele.

Ha aspettato anni la sua famiglia con cui viveva alla Madonna delle Grazie. I genitori, il fratello e la fidanzata con cui stava per sposarsi, sin da subito si sono rivolti alla magistratura perché venisse fatta chiarezza sulla morte di un ragazzo, che da dieci anni lavorava come informatico e che non aveva mai avuto problemi di salute.

Poi quei dolori alla pancia fino a quella tragica notte, quando fu costretto ad un primo ricovero al pronto soccorso dell'ospedale San Leonardo di Castellammare.

Il medico non avrebbe dovuto mandarlo a casa senza terapia e soprattutto senza avere capito cosa avesse avuto. Questa la tesi secondo la Procura di Torre Annunziata, pm Emilio Prisco, che ha portato avanti per il medico l'accusa di imperizia e negligenza. «Michele poteva essere salvato» ha stabilito l'autopsia, ma servivano esami più approfonditi ed un immediato intervento chirurgico per risolvere l'emorragia interna per la rottura di un vaso sanguigno importante. Quando poi le condizioni di Michele peggiorarono era troppo tardi.


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02-02-2023 10:16:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA