Il tono pacato e lo sguardo attento di chi vuole capire perché il mondo va nella direzione opposta a quella in cui aveva sempre creduto. Castellammare dice addio a Franco Martoriello, il professore della politica stabiese. I funerali, domani mattina, nella parrocchia della Starza a pochi passi dalla casa in cui viveva da anni e da cui ultimamente non usciva più per l'età ormai avanzata. Il corteo funebre partirà alle nove dalla sua abitazione per raggiungere la chiesa in cui si celebrerà la messa. Assessore ai lavori pubblici con il sindaco Polito, di incarichi ne aveva avuti tanti, nella sua lunga militanza politica a sinistra. Ormai novantenne non aveva mai rinunciato ai suoi valori e alla passione per una sinistra, che aveva visto disperdersi in tanti piccoli partiti e movimenti. Il professore Martoriello di diaspore e divisioni ne aveva attraversate tante, con il profilo nobile di chi non cade mai nello scontro rissoso e lo stile dell'intellettuale che vuole cercare di capire i motivi di quanto accade a Castellammare, in Italia e nel mondo. La notizia della sua scomparsa si è diffusa rapidamente in mattinata. Tanti gli stabiesi che lo conoscevano e stimavano per la sua signorilità e passione per quanto c'è di impegno civile nella politica. Dirigente del PCI, è stato tra i fondatori del partito di Rifondazione comunista. Tra i suoi amici ed estimatori c'erano rappresentanti di ogni forza ed estrazione politica. Fino all'ultimo curioso e fiducioso rispetto a quanto cresce tra le nuove generazioni. Disponibile al confronto sempre, come in una delle ultime interviste a Libero Ricercatore (da cui è tratta la foto). Con lui Castellammare perde "un pezzo della storia della città" come ha ricordato lo scrittore Raffaele Bussi. Mancherà a tanti. Addio prof Martoriello.