"Un servizio di igiene urbana potenziato, migliorato e pienamente efficiente". E' la garanzia che Sindaco e assessore all'ambiente danno a Castellammare dal primo febbraio. Sarà questa la data, infatti, che ufficializzerà il passaggio di cantiere fra la Buttol e la Ati composta da Am Technology Milano e Igiene Urbana Sant'Antonio Abate. Il Tar Campania, infatti, ha rigettato la sospensiva richiesta da Ego Eco e Tekra, ossia le ditte che si erano piazzate rispettivamente al secondo e al terzo posto nella gara di affidamento del servizio. Non solo la sospensiva è stata respinta, ma il Tribunale avrebbe anche accertato che le dichiarazioni della Ego eco, che gestì la nettezza Urbana durante l'amministrazione Cuomo, sarebbero state false. Dunque la sospensiva era immotivata. Ma cosa cambierà a Castellammare? La città sarà più pulita? "Sì - afferma Pannullo -  perché già avere la certezza che questa Ati si è aggiudicata un incarico lungo cinque anni, consente progettazione ed organizzazione di un lavoro che, a stretto giro, dovrà conseguire il primo risultato del 65% di raccolta differenziata". La percentuale minima, prevista dal piano regionale, è essenziale da centrare per iniziare a vedere una città meno sporca e che, ad oggi, si attesta intorno al 46, 47 %. A proposito di numeri, la pulizia di Castellammare passa anche per veicoli e strumenti nuovi e funzionanti. "I mezzi saranno 50 - spiega Balestrieri - di cui 40 portati in dote dalla Ati e 10 acquistati dal Comune un anno e mezzo fa con fondi UE e non messi ancora in circolo". Per quel che riguarda le unità lavorative, invece, il personale è di circa 154 dipendenti, ossia quello attualemente in essere alla Buttol e che, semplicemente, cambieranno referente. "Salvo però - precisa l'assessore all'ambiente - diritti acquisiti da terzi con sentenza passata in giudicato il cui non rispetto espone l'ente a danni erariali". Tradotto: potrebbero essere di più se un giudice dispone il reintegro di qualche operaio che in passato aveva fatto e vinto la causa. La nuova nettezza urbana sarà per Castellammare un duplice banco di prova: per l'Ati di svolta nel servizio, per la città di impegno civico. "Raggiungeremo - conclude Balestrieri - aree (soprattutto periferiche o del centro antico) che non sono affatto servite dalla raccolta differenziata e, se sarà necessario, controllerò personalmente le buste della spazzatura per accertarmi che il calendario del conferimento rifiuti venga rispettato".