Che Nello Di Nardo aspiri a diventare il Sindaco di Castellammare non è un mistero al di là delle smentite di facciata.
Che il suo sia un nome autorevole visto i suoi trascorsi politici altrettanto (è stato deputato, senatore e sottosegretario di stato), e proprio facendo leva sul suo curriculum il segretario regionale di Italia dei Valori ha portato a caso un imprimatur non da poco, quello del Governatore De Luca, che a lui ha già affidato all'atto del suo insediamento una "consulenza" per la protezione civile alla regione Campania, e che vedrebbe di buon occhio una sua partecipazione alle elezioni di giugno come candidato sindaco del centro-sinistra.
Tutto a posto allora?
Neppure per sogno, perchè i veti incrociati che stanno dilaniando il PD stabiese e la galassia di liste e movimenti civici che ruotano attorno al partito di Renzi, sembrano aver messo, al momento, fuori gioco l'ex senatore, che a sua volta non si è perso d'animo, e dopo aver aperto un dialogo a sinistra con Salvatore Vozza sta completando il suo giro d'orizzonte, provando a dialogare con Area Civica per la creazione di una grande casa moderata; l'esperimento politico che persone della società civile e dell'associazionismo stanno cercando di far decollare (sono oltre una decina le Associazioni che aderiscono al cartello) proprio a Castellammare.
La speranza di Di Nardo a questo punto è di ricevere l'investitura e correre per la fascia di Sindaco nella città che gli ha dato i natali proprio dall'area di centro, ma di tempo ne rimane veramente poco.