LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, demolito il patrimonio abusivo del clan: al via le ruspe

Cominciato l'abbattimento delle strutture dei Di Martino

di Redazione
Castellammare, demolito il patrimonio abusivo del clan: al via le ruspe

Stalle del clan nascoste tra i boschi di Faito. Strutture abusive che la cosca dei Di Martino utilizzava per allevare gli animali, ma anche come covi per armi e droga.

Da questa mattina cominciato l'abbattimento su disposizione dei commissari straordinari guidati dal Prefetto Raffaele Cannizzaro.

Considerati "irraggiungibili" durante l'amministrazione Cimmino il caso è finito nel dossier della commissione d'accesso per dimostrare l'inerzia nei confronti dei beni confiscati alla camorra. 

In realtà trasferiti al comune di Castellammare dal 2014 di fatto erano rimasti nel dominio della cosca di Gragnano che a Faito gestisce la coltivazione delle piantagioni di droga.

Adesso i commissari prefettizi hanno dato il via alle ruspe. Anche perché come si legge nel provvedimento "non sono utilizzabili per alcuna finalità pubblica, trattandosi di baraccamenti in lamiera, con struttura mista in ferro e blocchi in lapilcemento, del tutto fatiscenti e privi di ogni requisito statico-strutturale oltre che igienico-sanitario”. 

I commissari chiudono una lunga storia di provvedimenti disattesi come le ordinanze di abbattimento, mai eseguite, a carico di Vincenzo Di Martino. Gli abbattimenti cominciati oggi termineranno domani. 


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30-08-2022 20:31:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA