Il busto di Garibaldi era finito in un gabinetto del Comune di Castellammare. Ora sarà restaurato per decisione dei commissari prefettizi, guidati dal prefetto Renato Cannizzaro.
Durante l’assalto degli operai Fincantieri agli uffici comunali, avvenuto nel 2011, per una manifestazione di protesta furono danneggiati due busti. Uno di Giuseppe Garibaldi e un altro di Vittorio Emanuele, scolpiti in marmo e risalenti al XIX secolo.
L'intervento è stato possibile grazie al gesto generoso di un dipendente comunale. Cinquecento euro sono stati donati per il restyling di entrambe le opere. Una somma che il funzionario Antonio Forte ha ricevuto come risarcimento danni, in quanto «persona offesa» in qualità di pubblico ufficiale e nell’esercizio delle sue funzioni.
Molti i danni che i lavoratori determinarono all'interno di Palazzo Farnese, allarmati dalla notizia di una possibile chiusura dello stabilimento Fincantieri.
Decapitata la statua di Garibaldi, realizzata dal maestro Giovanni Spertini e presentata all’Esposizione Nazionale di Belle Arti di Napoli del 1877 per poi essere acquistata dal Municipio di Castellammare di Stabia, la testa venne poi ritrovata dai dipendenti comunali in un gabinetto. Dopo undici anni la statua può finalmente tornare al suo posto.