LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, da ex discoteca del clan a Centro giovanile: la seconda vita del Plan B

Con un finanziamento da due milioni di euro al via la progettazione

di Redazione
Castellammare, da ex discoteca del clan a Centro giovanile: la seconda vita del Plan B

La seconda vita del Plan B, da ex discoteca del clan D'Alessandro alla periferia di Castellammare di Stabia a centro giovanile. Nuova tappa del lavoro avviato dagli uffici di Palazzo Farnese per realizzare il progetto di riconversione del locale Plan B di via Piombiera/via Schito, struttura che, grazie ad un finanziamento di oltre 2 milioni di euro nell’ambito del PNRR, diventerà un “Centro polifunzionale giovanile sportivo educativo”.  
Poco più di un mese fa dall’area Servizi Sociale del Comune di Castellammare di Stabia, la pubblicazione del bando per la procedura di riutilizzo del bene confiscato, con la modalità di coprogrammazione: oggi il Tavolo costituito con i 13 Enti del Terzo Settore che hanno risposto, si è ritrovato per un sopralluogo presso l’ex Plan B allo scopo di rendere possibile una partecipazione e pianificazione condivisa delle attività realizzabili. 
   
Si legge in una nota del Comune di Castellammare: "Ricordiamo che l’oggetto del progetto è la realizzazione di un “Centro polifunzionale giovanile sportivo educativo” con ubicazione dell’impianto in un contesto sociale dove verranno ad interfacciarsi varie progettualità, tutte connesse tra loro: Impianto sportivo polifunzionale con annesse strutture di supporto per attività ludiche e di progettazione sociale sportiva; Area di ortocultura a ridosso del Sarno, uno dei fiumi tra i più inquinati d’Italia, avviando anche azioni di cultura ambientale, di contrasto all’eco-mafie e azioni di autosostentamento come la bottega della legalità con la vendita dei prodotti a Km zero; Attività laboratoriale, da intendersi come struttura per ospitare corsi ludici, ma anche di contrasto alla povertà educativa concepita in modo da valorizzare le precoci competenze dei minori ed avviarli ad attività formative per la creazione di imprese sociali, come l’attività di ristorazione". 
 
Il gruppo di lavoro avrà venti giorni pe elaborare le proposte da sottoporre agli Uffici comunali 
 


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08-06-2023 15:05:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA