Custodi in pensione, chiudono le scuole e con le loro famiglie trasformano le stanze in case. Oppure occupano strutture sociali ristrutturate per anziani e disabili. Si tratta al momento di 11 famiglie che dovranno versare 80 mila euro. Ora il comune chiede il conto a chi ha occupato abusivamente immobili pubblici per più di un decennio. Partito monitoraggio delle strutture, a partire dalla palazzina in via De Michele nel quartiere di Scanzano, occupata abusivamente da due famiglie.
Situazione simile per locali all'ingresso della Reggia di Quisisana e in alcuni ex plessi scolastici della zona collinare.
In questi casi sono i custodi e le loro famiglie rimasti ad occupare le abitazioni che avevano in dotazione durante l'incarico. Andati in pensione le abitazioni rimangono occupate. E in qualche caso morto l'ex custode sono rimasti i parenti.
A seguito della determinazione dei canoni fatta dalla Giunta Commissariale, sono stati stabiliti anche gli importi che gli occupanti devono pagare. Cifre che vanno dai circa 3000 euro a poco meno di 14 mila euro, che le famiglie dovranno versare nelle casse del comune come arretrati. Ora arriva il conto da saldare.