LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, costringeva l'ex convivente a rapporti sessuali e la minacciava davanti alla bimba piccola: arrestato

L'uomo di Pagani accusato di avere fatto vivere la donna e la bimba nel terrore

di Redazione
Castellammare, costringeva l'ex convivente a rapporti sessuali e la minacciava davanti alla bimba piccola: arrestato

Piombava nella casa dell'ex covivente costringendola a rapporti sessuali. Terrore e minacce di morte costringevano la vittima a sopportare le violenze davanti allo sguardo terrorizzato della figlia piccola. Una vita trasformata in un incubo a cui hanno messo fine i carabinieri. Nella mattinata, a Pagani, i Carabinieri della Compagnia di Castellammare, in esecuzione di un'ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica, hanno proceduto all'arresto di un 43enne di Pagani, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e violenza sessuale.

Le indagini, condotte dai militari della Stazione Carabinieri di Lettere e coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell'uomo quale autore dei citati reati in danno dell'ex convivente: lo stesso, sia nel corso della convivenza, durata fino alla metà del mese di agosto 2021, sia successivamente alla fine della stessa, avrebbe posto in essere condotte violente e vessatorie nei confronti della donna, anche in presenza della figlia minore di quest'ultima. In particolare, la vittima sarebbe stata costretta a compiere atti sessuali in modo violento e in un'occasione sarebbe stata addirittura minacciata con un coltello.

Tali condotte avevano ingenerato nella persona offesa un fondato timore non solo per la propria incolumità, ma anche per quella della figlia minore e l'avevano costretta a modificare sia le proprie abitudini di vita che quelle della bambina, atteso che l'uomo avrebbe proferito minacce di morte, avrebbe effettuato continue telefonate e avrebbe pedinato e controllato ossessivamente la donna, impedendole di frequentare i propri amici e di utilizzare i social network. L'arrestato, dopo le formalità di rito, è stato portato in carcere a Poggioreale.


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16-12-2021 11:23:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA