Uno spot realizzato da un regista giovanissimo con protagonista della sua stessa età e con problemi che hanno superato per diventare testimonial contro il bullismo.

È stato pensato durante il Covid e  presentato ufficialmente ieri a Castellammare. 
Contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo: un messaggio importante lanciato attraverso il documentario “Io sono Nadin” che ieri alla Reggia di Quisisana è stato mostrato agli alunni delle scuole secondarie del territorio. 

Un appuntamento, con il patrocinio della Regione Campania e del Comune di Castellammare di Stabia, che ha visto come protagonisti gli studenti.

“Io sono Nadin” è un cortometraggio scritto dal giovane Antonio Sessa, fondatore di Giovani Stabiesi “Arm”, alla cui realizzazione hanno partecipato anche ragazzi con Bes (Bisogni educativi speciali). Della durata di 10 minuti, frutto di una idea maturata nei mesi della pandemia di Covid, sviluppata per consentire anche momenti di inclusione, socializzazione, per stimolare i giovani a lavorare intorno a qualcosa che li ha tenuti uniti.
“Per noi si tratta di qualcosa di veramente speciale” dice Veronica Santaniello, presidente dell’Associazione “L’Isola dei ragazzi”, Capofila del progetto. Presente l'assessore regionale Lucia Fortini e per il comune di Castellammare il dirigente delle politiche sociali Gennaro Izzo.

Applausi per il giovane Sessa e i suoi testimonial. Racconta di una ragazza con problema di obesità che viene perseguitata da compagne di classe e riesce a reagire anche grazie al sostegno di un amico fidato.