Un cold case risolto. Dopo 18 anni individuati i responsabili di un omicidio inserito nella faida tra clan d'Alessandro e Scarpa-Omobono. Per delega del Procuratore Distrettuale oggi i Carabinieri del Gruppo di Torre Annunziata hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di due persone, in quanto gravemente indiziate del reato di omicidio di Vincenzo De Maria e del tentato omicidio di Massa Massimo, aggravati dalla finalità di agevolare l’organizzazione di stampo camorristico denominata clan D’Alessandro, egemone a Castellammare di Stabia.
In particolare, l’uccisione del De Maria, avvenuta in data 8 maggio 2005, sarebbe stata deliberata dal clan per eliminare un esponente del gruppo avverso degli Omobono-Scarpa, in parte costituito da scissionisti, di cui faceva parte la vittima.
Nell’occasione, veniva ferito Massa, presente all’agguato mortale.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.