Classi pollaio nelle scuole di Castellammare e il rischio che la situazione possa peggiorare. Iniziativa del Pd stabiese che ne discute sabato prossimo nei locali adiacenti alla parrocchia del Carmine.
La presentazione dell'appartamento in una nota. "La scuola stabiese è rinnovabile.
Se dovesse passare il piano di dimensionamento, Castellammare perderebbe 3 autonomie scolastiche su 7 (per quanto riguarda le sole scuole primarie e secondarie di primo grado) e il problema delle classi pollaio, denunciato qualche settimana fa dai genitori di una classe di 31 bambini in prima elementare, diventerebbe nuovamente (dopo la pandemia) un fatto di ordinaria amministrazione" spiega il documento che introduce la manifestazione.
"Una mera operazione di ragioneria soprattutto ai danni delle scuole del Sud: questo è il dimensionamento scolastico del ministro Valditara!
Si può invertire la tendenza e trasformare la scuola pubblica da capitolo di spesa, che ogni governo taglia inesorabilmente, a risorsa che contribuisce al benessere della comunità? Da fardello a un sistema produttivo ed utile per tutti? Come possono rispondere Castellammare e l'intero Sud alle minacce concrete dell'autonomia differenziata e del dimensionamento scolastico? Mai come in questo momento storico e politico bisogna rendere la scuola pubblica davvero autonoma e porla al centro della comunità come volano di educazione e felicità dei suoi membri. Il Sud ha il sole, gli edifici scolastici hanno ampi lastrici solai: copriamoli di pannelli fotovoltaici e impianti solari, costruiamo comunità energetiche che forniscano elettricità e risorse economiche da reinvestire nelle scuole stesse, nei servizi sociali, in aiuti alle famiglie del quartiere.
Questa opportunità era già contenuta nei piani di finanziamento del PNRR, ma poche scuole campane se ne sono avvalse; tanto meno a Castellammare, dove la giunta Cimmino si è limitata a presentare pochi progetti di scarsa rilevanza".
Poi l'annuncio dell'iniziativa in programma per sabato 25 novembre. "Partiremo dallo stato attuale in cui versa la scuola pubblica italiana, dai tagli in finanziaria, dall'autonomia differenziata, dal dimensionamento scolastico, dalla povertà educativa, insomma, dal disastro presente e che si prospetta anche peggiore per i prossimi anni; ne parleremo con Fabiola Toricco, dirigente dell'istituto comprensivo "Luigi Denza" di Castellammare, e con Corrado Zunino, giornalista che sulle pagine de La Repubblica nazionale scrive di scuola e di guerra, due realtà forse non tanto lontane se non ci prepariamo a rispondere all'ennesimo attacco sferrato alla scuola pubblica.
Cercheremo poi di costruire insieme una progettualità che, grazie al raccordo con la Città Metropolitana e la Regione Campania, sia in grado di cambiare veramente la scuola stabiese, renderla davvero risorsa e reagire con forza ai severi tagli che il ministro Valditara e il governo Meloni hanno intenzione di fare nei prossimi anni".