A Castellammare il sistema di videosorveglianza, arma contro furti e altri crimini, è fuori uso. Lo sostiene il comandante dei vigili urbani del Comune, Antonio Vecchione, che risponde ad una interrogazione dei consiglieri comunali di minoranza. Su 86 telecamere in città ne funzionano solo 18.
Non va meglio se si passa a quelle fisse ad alta risoluzione che svolgono il compito di controllare le strade di notte. Guaste, e quindi spente, trentacinque su quaranta. La mappa del capo degli agenti di polizia municipale si completa con le telecamere sulle colonnine "SOS", in questo caso di occhi elettronici solo uno su nove è acceso.
Questa ricognizione, che rischia di esporre l'amministrazione Cimmino al monito del Prefetto di Napoli Claudio Palomba, provoca la reazione della minoranza. È il capogruppo di Italia Viva Andrea di Martino ad attaccare il primo cittadino: "In pubblico il sindaco ha detto tutt'altro. Dispiace dovere constatare sia stato così smentito. Senza telecamere Castellammare è più esposta ai crimini dai più piccoli a quelli gravi commessi dalla criminalità organizzata".