Cimmino solo in aula con i suoi fedelissimi. La foto dei festeggiamenti, con brindisi e abbracci, è un lontano ricordo. E' cominciato presto l'inverno del sindaco di centrodestra. Aula disertata da sei consiglieri comunali di maggioranza. Opposizione rimasta in attesa a cogliere le prime crepe nella coalizione che va dalla Lega a Forza Italia. Flop per la variazione di bilancio che serviva a mettere i conti apposto per Natale e sullo smaltimento rifiuti. Approvata la delibera in urgenza dalla squadra di governo, oggi pomeriggio serviva la ratifica del consiglio comunale. Ma all'orario fissato si sono ritrovati accanto a Cimmino solo otto dei suoi fedelissimi, pochi per fare cominciare i lavori. Assenti Barbara di Maio Udc, Giulio Morlino della Lega, Ernesto Sica Fratelli d'Italia, Catello Tito, Antonio Federico e Sabrina de Gennaro per le civiche e Annamaria De Simone. Uno strappo deciso che segna la fine della luna di miele nel centrodestra, in un periodo difficile per l'amministrazione Cimmino dopo l'arresto di Adolfo Greco, tra i principali sostenitori dell'esperienza di governo, e il caso delle minacce ai collaboratori di giustizia durante il falò dell'Immacolata al Savorito. Nella variazione di bilancio il trasferimento di 211 mila euro per coprire le spese della programmazione di Natale, già cominciata con il concerto di Enzo Avitabile sull'arenile e 189 mila euro da destinare alla ditta di raccolta rifiuti, extra contratto per gli interventi straordinari. Un atto che al momento è congelato. Cimmino comincia, così, a sentire il freddo della solitudine, dopo i primi mesi di governo di Castellammare.