Prima il dolore per la scomparsa del vicesindaco, poi il momento delle decisioni. Cimmino prende tempo. Nessuna nuova nomina in giunta a stretto giro e soprattutto nessun rimpasto. Ad occuparsi di sport e cultura per il momento sarà lo stesso Gaetano Cimmino. Nell'immediato resta vuota la poltrona che per un anno è stata di Lello Radice e del suo lavoro si interesserà il sindaco che ha assunto le sue deleghe ad interim. Cimmino non intende aprire la porta al rimpasto e blinda la sua squadra. Prossimamente dovrà nominare un nuovo assessore per sostituire l'artista, scelto direttamente dal primo cittadino in qualità di tecnico e scomparso dopo una lunga malattia che, però, non lo aveva tenuto lontano da Palazzo Farnese se non nell'ultima settimana prima di morire. Varata la giunta tecnica, Cimmino aveva promesso alle forze politiche e alle liste civiche della sua maggioranza di sottoporla ad un tagliando di qualità dopo un anno. Ma quel momento non sembra arrivato. A premere per un cambio nella squadra è soprattutto la Lega, forte anche di un incremento esponenziale di consensi al test Europee. Ma Cimmino non è intenzionato ad aprire il valzer di incontri con tanto di toto-nomine. Nessun caso aperto neanche sull'assessore Fulvio Calì che, alle ultime europee, avrebbe votato Pd, non allineandosi alla maggioranza di centrodestra. Anzi non essendoci ufficialmente il vicesindaco a sostituire di fatto Cimmino, ogni volta che dovesse servire, sarà proprio Calì in quanto assessore anziano. Nomine rinviate a data da destinarsi.