È Madela Nelson a conquistarsi il titolo di un giornale nazionale. Castellammare e la sua rivoluzione toponomastica promossi sulla ribalta italiana grazie ad un articolo pubblicato sul quotidiano La Stampa di oggi. Un racconto tra il serio e l'ironico delle gaffe arrivate, una dietro l'altra, da quando il sindaco Cimmino, munito di elmetto, ha annunciato la sua decisione di "mettere ordine" tra i numeri civici e i nomi delle strade stabiesi. Da "Giovanni ventitreesimo", che sostituisce i numeri romani, alla scelta di mettere prima i cognomi e poi i nomi da "Mandela Nelson" a "Petrarca Francesco". Del resto sono mesi che gli stabiesi dibattono sull'argomento. C'è chi ci scherza su e chi si arrabbia sul serio. Dopo le doppie targhette e i numeri romani cassati, la Soget, che si occupa dell’affissione delle nuove targhe con la numerazione civica in città al costo di oltre 100mila euro, è arrivata a sbagliare anche i civici. A questo poi si aggiunge che Corso Vittorio Emanuele da II è diventato "secondo" e qui le battute si sprecano. Ma le ultime foto, di questi giorni, sono sui civici affissi sulle vetrine dei negozi e non sui muri in pieno centro. Intanto "la rivoluzione stabiese" ha ormai varcato i confini e la saga continua.
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