GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, Cimmino e altri 13 a rischio esilio dalla politica

Domani l'udienza al Tribunale di Torre Annunziata

di Redazione
Castellammare, Cimmino e altri 13 a rischio esilio dalla politica

In esilio dalla politica per 10 anni. Quattordici politici, a cominciare dall'ex sindaco Gaetano Cimmino, rischiano di non potersi candidare o fare politica attiva per dieci anni.

Lo stabilirà un giudice del Tribunale di Torre Annunziata che domani dovrà emettere una sentenza sugli ex amministratori e consiglieri comunali. È la prima conseguenza dello scioglimento del consiglio comunale di Castellammare di Stabia per infiltrazioni camorristiche. Con il sindaco ci sono nella lista nera del Viminale cinque ex assessori. Gli uomini forti della giunta Fulvio Cali e Giovanni Russo e poi le due ex assessore alle politiche sociali Sabrina De Gennaro e Antonella Esposito, più il vicesindaco Antonio Cimmino. 

Su ognuno di loro nella relazione prefettizia c'è una o più accuse in particolare rispetto al modo in cui sono stati affidati appalti o favorito parenti. 

L'udienza era stata già fissata il 5 luglio scorso ma è stata rinviata per la mancata notifica ad un assessore.
Il Viminale chiede che siano quattordici gli ex amministratori pubblici a restare lontani dal governo di Castellammare di Stabia e di qualsiasi altra carica istituzionale per dieci anni. Otto i consiglieri comunali nell'elenco, cinque di maggioranza e tre di opposizione. Tra loro l'ex Presidente del consiglio comunale Emanuele d'Apice, che nel discorso del suo insediamento nel maggio 2019 ha reso omaggio al padre defunto, condannato per i suoi rapporti con i clan.

Un discorso accompagnato dall'applauso della maggioranza in consiglio comunale. 

Domani la sentenza.


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10-10-2022 22:28:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA