Cimmino cambia la squadra. Aveva promesso alla sua maggioranza di sostituire i politici ai tecnici dopo il primo anno, ma il sindaco è riuscito a tenersi la sua giunta per due anni e mezzo. Adesso è arrivato il tempo degli addii. Salutati tutti gli assessori venerdì, in questo fine settimana giro di incontri per chiudere sulle nuove nomine. Ma sulla scrivania di Cimmino resta il rebus donne. Troppi gli uomini proposti dai partiti per fare quadrare i conti. Si parte dalla certezza che resterà al suo posto il vicesindaco Fulvio Cali'. È la condizione posta da Cimmino per aprire le porte alle forze politiche di maggioranza. Due i nomi di Forza Italia l'ex consigliere comunale, Amedeo di Nardo al bilancio e il consigliere Antonio Cimmino. Le sue dimissioni dall'aula farebbero entrare Alfonso Lucarelli nelle fila dei berlusconiani. Due i nomi anche per la lista del sindaco a cui resta anche il presidente del consiglio con la staffetta, per nulla indolore, tra Vincenzo Ungaro e Emanuele D'Apice. In giunta entrerebbe il commercialista, Gaetano De Stefano, accanto alla conferma di Cali'. Una donna è nella proposta di Fratelli d'Italia che pensa alla candidata Silvana Cascone. Ma poi il sindaco si scontra con la richiesta della Nuova DC che propone un altro uomo e cioè l'ex assessore Michele Sanzone. Resta poi la casella da assegnare alla lista di Sabrina de Gennaro. Il mosaico, quindi, ancora non torna. Sui tempi della verifica attacca il PD: “Doveva essere un rimpasto lampo e, invece, è diventata una guerra di trincea e riposizionamenti. Neanche questo fine settimana, la nostra città, avrà la sua giunta. Saluti, strette di mano e foto con parlamentari e consiglieri regionali con alle spalle il gonfalone: sono giorni che a Palazzo Farnese va avanti questa farsa. I mal di pancia nelle forze della coalizione che sostengono il primo cittadino sono sotto gli occhi della città. E non rassicurano certo sorrisi e strette di mano. In una città in piena crisi pandemica le istituzioni non possono continuare con inutili perdite di tempo. A Palazzo Farnese sembra quasi si stiano facendo i casting da Grande Fratello".
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