Erano in gabbia nel quartiere bunker di Scanzano. Due pitbull da combattimento e una centrale della droga nella scuola ormai chiusa. La macabra scoperta dopo un sopralluogo del Comune all’interno dell’edificio nel regno dei D'Alessandro a Castellammare. Sui banchi, dove fino a qualche anno fa c'erano libri e quaderni, trovati bilancini di precisione, cucchiaini e il materiale che di solito viene utilizzato per preparare la cocaina. Un quartiere lasciato allo sbando per troppi anni, al pari di tanti altri rioni senza regole. Scatta l'inchiesta per capire chi si sia appropriato della struttura comunale per farne una base per i business illegali, che sono tra le principali attività della cosca stabiese. Il sindaco Gaetano Cimmino: "Da mesi abbiamo avviato il censimento degli immobili comunali per avere un quadro completo della situazione e capire dove sono state effettuate irregolarità e dove la camorra si è intrufolata senza alcun controllo da parte di chi ha amministrato la città negli anni passati". Continua il primo cittadino: "Stiamo liberando pezzi di città lasciati totalmente alla mercé della malavita organizzata. E continueremo a farlo senza sosta, dando seguito alle iniziative che abbiamo già messo in campo. Abbiamo liberato il quartiere Acqua della Madonna, chiudendo al traffico via Duilio e spazzando via il business dei parcheggiatori abusivi dal rione.
E la scoperta effettuata a Scanzano conferma che la camorra qui non avrà vita facile, perché non ci fermeremo dinanzi ad alcun ostacolo".