LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




La solidarietà

Castellammare, centinaia di famiglie aiutate dai parroci: chiese aperte ai nuovi poveri

Attivata una catena della solidarietà con imprenditori e fedeli

di Mariella Parmendola
Castellammare, centinaia di famiglie aiutate dai parroci: chiese aperte ai nuovi poveri

Le buste sono a terra davanti all'altare. Altri pacchi al centro della chiesa o appoggiati ad una colonna. Aspettano di essere consegnati alle famiglie che bussano alla porta di don Salvatore. Accanto a lui c'è suor Lucia, lei non si ferma mai. E i volontari che fanno i turni per preparare tutto e lanciare l'allarme quando qualcosa manca. Questa mattina non c'erano pacchi di pasta e subito si è attivata la catena della solidarietà, con i pastifici di Gragnano che si sono mobilitati. Ogni giorno sono più di settanta le famiglie che ricevono un pacco con il cibo sufficiente per una decina di giorni. Appena un padre se ne va, arriva una mamma o una nonna. Non sono solo famiglie del centro antico, ci sono lavoratori a nero che ora non più cosa fare e stranieri provenienti da diversi quartieri stabiesi. Cinquecento famiglie a settimana. Giusto un po' in più di quante riesce ad aiutarne don Luigi con la chiesa del Carmine al centro di Castellammare. Hanno creato una rete i due parroci: "Siamo la stessa famiglia dicono scherzando". Aiutati da imprenditori, professionisti che inviano cibo o soldi, ma anche dai fedeli che sono arrivati a dare quanto potevano. Ma le donazioni no bastano mai. Per i prossimi giorni di Pasqua la lista che ha in mano suor Lucia si allunga. Serve formaggio, mozzarella, scamorzine, prodotti freschi per chi ha bambini a casa. Ci sono medici che fanno arrivare anche le uova di cioccolato, in silenzio. E la catena della solidarietà che a Castellammare si allunga come la crisi. In una corsa che la città non può perdere.
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08-04-2020 20:18:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA