LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, case e albergo a Marina di Stabia: il progetto in Regione Campania

Convocata per domani la Conferenza dei servizi sul piano presentato dagli imprenditori

di Redazione
Castellammare, case e albergo a Marina di Stabia: il progetto in Regione Campania

Casei e  mini appartamenti-vacanza a Marina di Stabia. La proposta degli imprenditori arriva in Regione Campania. Domani convocata una Conferenza dei servizi, sulla richiesta della società che gestisce il porto alla periferia di Castellammare, per ottenere il via libera sull'intervento che dovrebbe realizzare anche un ristorante e un albergo con piscina, dove oggi ci sono ancora i capannoni delle industrie chiuse alla fine degli anni ottanta. In Regione anche il sindaco Cimmino per il comune di Castellammare, che però oggi rassicura i consiglieri comunali sul tema più scottante dei 120 appartamenti inseriti nel progetto: "Prima dell'approvazione ne discuteremo in aula". L'esigenza di ripassare attraverso riunioni e pareri tecnici nasce dalla richiesta degli imprenditori di modificare quanto già stabilito nel 2003. Nella sua replica ai consiglieri di opposizione Cimmino tende a rassicurare rispetto alle tante obiezioni sollevate: "Il sindaco dovrà esprimersi sulla variante. Non è detto che arriverà in consiglio comunale la proposta così come è stata presentata. Verificheremo il percorso e poi il consiglio comunale dovrà decidere sul progetto definitivo. Noi dobbiamo vedere se quelle scelte sono compatibili rispetto alla nostra visione di Castellammare. E' la variante che poi arriverà in consiglio comunale". Intanto l'appuntamento di domani dal governatore De Luca è un passaggio fondamentale per capire in che modo, con che tempi e con quali investimenti il porto a Marina di Stabia vedrà i ruderi a terra trasformati in un complesso residenziale e turistico. Negli anni la possibilità di costruire case a due passi dal mare, in deroga alle norme urbanistiche, ha creato divisioni e sollevato dissensi. Un progetto congelato dagli anni novanta ad oggi e che è tanto diverso da quello approvato ventidue anni fa e accompagnato da una pioggia di finanziamenti pubblici. 


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16-12-2019 18:36:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA