Una piccola città alla periferia di Castellammare. Piazze, passeggiate lungo il mare, un'arena per gli spettacoli, un centro commerciale, un albergo, polo gastronomico e più di cento appartamenti. È il piano presentato da Marina di Stabia, ormai due anni fa, e che domani mattina arriva in consiglio comunale.  Attese le comunicazioni del sindaco Cimmino che dovra' riferire a maggioranza e opposizione a che punto è la proposta e il parere della sua amministrazione sul piano ridisegnato dal gruppo di imprenditori rispetto a quello approvato e finanziato dal governo alla fine degli anni novanta. Maggioranza e opposizione hanno già letto le 65 pagine che ridisegnano un tratto di litorale dove, da anni, non c'è altro che capannoni dismessi. Ultimo retaggio della fabbrica che ha lasciato il posto al porto turistico. Ma per la prima volta la discussione arriva in aula a Palazzo Farnese. Seppure la decisione tocca alla conferenza dei servizi, in cui ad esprimere il loro parere saranno più enti tra cui Comune e Regione. E infine il progetto arriverà in consiglio comunale per la ratifica. Un iter alla tappa iniziale, congelato da due anni. La società Marina di Stabia non rinuncia, quindi, agli appartamenti, per un numero che oscilla tra le 120 e le 160 unità abitative. Si va da case di lusso, di ultima generazione ed ecosostenibili, da un minimo di 50 metri quadrati a un massimo di 130. Si tratta di due linee di edifici, ogni piano con 4 appartamenti. Il primo edificio conterà tre piani, quello a ridosso della strada 4. Accanto al polo residenziale il polo ricettivo con un albergo con piscina e tante attrazioni. In tutto 120 camere di lusso e ristorante. A fianco un residence di 54 mini-appartamenti, tra b&b e case vacanze, per i clienti che vogliono trascorrere un periodo sulla terraferma lasciando le barche ormeggiate. Poi piazze, aiuole e spazi all'aperto.