SABATO 23 NOVEMBRE 2024




L'iniziativa

Castellammare, 'caro spiagge' il collettivo Fim al sindaco: 'Controllo sui prezzi e tariffe agevolate per gli stabiesi'

Il sindaco si rivolge a Cimmino: 'Nessuna possibilità per chi non arriva alla fine del mese'

di Redazione
Castellammare, 'caro spiagge' il collettivo Fim al sindaco: 'Controllo sui prezzi e tariffe agevolate per gli stabiesi'

Il prossimo weekend riaprono gli stabilimenti balneari di Pozzano. Prenotazioni obbligatorie e meno posti disponibili per rispettare le norme anti contagio. Molte le famiglie a Castellammare che potrebbero non riuscire a permettersi il mare in questa estate dominata dalla paura che riprendano i contagi per il coronavirus. Il collettivo Fim-CISL si rivolge al sindaco Cimmino per chiedere un controllo sul "caro spiagge" e tariffe agevolate per gli stabiesi. Si legge in una nota: "Il sindacato per sua natura oltre ad occuparsi dei problemi del lavoro e dei diritti degli stessi, da sempre si occupa anche delle problematiche legate al territorio, ai suoi cittadini e alle istanze sociali. Da oggi il collettivo lavoratori FIM-CISL Stabiese allarga il proprio grandangolo, proponendosi come interlocutore propositivo con la classe politica cittadina al fine di contribuire al miglioramento socio-economico della nostra amata terra. Le persone, i luoghi di lavoro, il territorio, saranno al centro delle azioni del Collettivo Fim-Cisl stabiese. La crisi economica dovuta al virus ha prodotto nel mercato del lavoro licenziamenti e cassa integrazione causando perdita di reddito per le famiglie e soprattutto tante incertezze per il futuro. Con l'avvio della stagione estiva, contrassegnata nella nostra città, ormai da anni, dal "caro spiagge" dei lidi privati, per le famiglie meno abbiente andare al mare con i propri figli può diventare un miraggio. Ormai a tutti quei cittadini che faticano ad arrivare alla fine del mese, la macchina comunale lascia briciole di spiagge libere per di più nel degrado più assoluto, dove quella stupenda sabbia vulcanica che un tempo meta di cure, lascia spazio a cumuli di spazzatura e carcasse di animali, e non stiamo parlando dell’arenile Stabiese, ma delle spiagge libere frequentate da centinaia di famiglie. Il pericolo di contrarre malattie è sempre più elevato, mentre attraverso i propri organi di stampa o pagine social, il Sindaco ci invita a lavarci le mani ed essere ossessionati dall’igiene, lascia che i bimbi si ammalino recandosi nelle uniche spiagge a libero acceso. Quindi mentre molti del Governo Stabiese si accingono a prenotare i primi posti all’ombra degl’ombrelloni dorati, o ad accelerare l’ultimazione dei lavori alle proprie imbarcazioni, mandano al macero quelle tante persone che hanno gia’ dovuto sopportare le insidie economiche della crisi dovuta al momento di recessione che stiamo attraversando. Sicuramente la questione balneazione stabiese è un problema ereditato da altre amministrazioni, ma il far nulla li rende complici. Basti pensare che nella scorsa estate il prezzo medio d’ingresso ad un lido era di 5 euro a persona, ecco che quest’anno diventa fondamentale l’accesso al bene pubblico, invece di agevolare le spiagge diventate ormai di proprietà privata, e di non lasciare in balia di incivili,quelle pubbliche. E siccome a pensar male, si fa peccato ma spesso ci si indovina, non è che alcuni lasciano aumentare i disagi, per poi far avviare un altro scellerato piano di privatizzazione degl’ultimi residui beni pubblici? Il collettivo Fim Cisl sullo spirito dell'amministrazione condivisa chiede al Sindaco di intervenire su due aspetti specifici: A) Sanificazione e pulizia accurata delle spiagge libere con aumento del loro perimetro B) Un protocollo d'intesa con i gestori dei lidi dei lidi privati, per una tariffa agevolata rivolta ai residenti, così come avviene in altre città".
Puoi ricevere le notizie de IlCorrierino.it direttamente su WhatsApp. memorizza il numero 334 919 32 78 e invia il messaggio "OK notizie" per procedere

24-05-2020 22:29:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA