LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




L'iniziativa

Castellammare Capitale della Cultura, il Procuratore Riello: 'Isoliamo chi fa affari con i clan'

Tanti a sostegno della candidatura stabiese: 'Dipende da ognuno di noi'

di Mariella Parmendola
Castellammare Capitale della Cultura, il Procuratore Riello: 'Isoliamo chi fa affari con i clan'

Castellammare che accetta la sfida sapendo quanto è difficile vincerla. Cominciare a muoversi verso il traguardo già restituisce dignità ad una città che, ricorda Gigi Vicinanza non merita di essere vittima di un pregiudizio come il resto del Mezzogiorno. Questa e' l'aria che si respira nell'aula consiliare quando si alza il sindaco Cimmino a spiegare il perché di una candidatura che appare come una scommessa dalla posta altissima. "Non bisogna mettere la polvere sotto il tappeto" raccomanda il Procuratore di Napoli Luigi Riello. "Qui appena pochi giorni fa è stato picchiato un carabiniere. Non dobbiamo nasconderci, ma usare la cultura come antidoto" ragiona. Una operazione anche di "immagine" riprende l'ex direttore dell'Espresso Vicinanza, affidando alla proiezione su scala nazionale dei tesori di Castellammare un valore fondamentale per il rilancio. Nel suo discorso c'è spazio per l'innovazione digitale e per un passato che a Castellammare vuol dire Viviani, Ruccello e anche la resistenza al fascismo. Prima di loro il vescovo Alfano aveva parlato di "Stabia amabile. "Ma solo se ognuno fa la sua parte" è il monito di Riello. "Chi ha vandalizzato le Terme la deve pagare. Non solo dal punto di vista della repressione, grazie al lavoro enorme delle forze dell'ordine su questo territorio, ma anche perche' estraneo alla nostra comunità" dice il Procuratore. Poi un monito verso tutti: "Troppi amministratori, politici e professionisti, collusi con i clan siedono nei salotti buoni. Questa non può essere un'operazione di immagine, Castellammare deve lavorare ogni giorno per meritarselo". Tocca al generale Picone, che presiede il Comitato d'onore, toccare le corde dell'orgoglio: "Il Vespucci cittadino illustre. La figlia di Castellammare partita dal nostro porto grazie alla capacità degli stabiesi che ci hanno preceduto. 'Non chi comincia, ma chi persevera' è il motto per i giovani, che possiamo abbinare alla nostra città. Le cose scritte in questo dossier ce le abbiamo già, le dobbiamo sviluppare". Si schiera dalla parte di "Castellammare capitale della cultura" lo scrittore Maurizio De Giovanni in collegamento telefonico: "Questa è tra le più importanti sfide che la Campania ha davanti. La nostra regione stava evolvendo in direzione turistico-culturale prima del Covid. Ora l'emergenza sanitaria ci fa segnare il passo, quindi la sfida di Castellammare si colloca come forte tentativo di ripresa. La vittoria comporterebbe un vantaggio per tutta la Regione. Tutti dobbiamo lavorare perché si vinca".
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26-09-2020 14:56:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA