Nino di Maio, Maurizio Apuzzo, Enzo Ungaro, Lea Iovino, Ciro Cascone e Roberto Elefante. Tutti della maggioranza di centrosinistra e tutti candidati alla Presidenza del consiglio. In sei con effetto caos assicurato al primo consiglio comunale dell'esperienza di Governo del sindaco Luigi Vicinanza.
Quando a questo punto basterà anche un solo voto in più nell'urna per battere gli altri. Conseguenza anche della nomina di una squadra di assessori, quattro uomini e tre donne, di indicazione diretta del giornalista eletto a giugno con il 65% dei consensi. Sfumato l'accordo che invece in caso di giunta politica dava al PD la poltrona della Presidenza con Elefante candidato naturale all'incarico. Dopo il nulla di fatto della riunione di ieri tra forze politiche e liste civiche si ritenta l'intesa per stasera. Ma a questo punto e' difficile si riesca a siglare un accordo entro venerdì quando l'amministrazione Vicinanza debutterà in aula. E a quel punto saranno gli accordi tra i singoli consiglieri a determinare il risultato.