I bimbi delle elementari sono gli unici che continueranno ad entrare a scuola. Gli studenti delle medie e delle Superiori continueranno a fare lezione da casa. Troppo alta la percentuale tra positivi e tamponi che a Castellammare si attesta sul 12%. Ma dopo l'ordinanza firmata dal sindaco Cimmino non si placa lo scontro con l'opposizione.
Scrive il capogruppo dei Cinquestelle Nappi: "Dopo aver candidamente affermato che non ci sono dati precisi circa i contagiati e l'indice di contagio su Castellammare, dopo aver chiesto chiarimenti a Regione e ASL, si chiudono solo le "medie" e le "superiori".
La domanda sorge spontanea, gli alunni della scuola dell'infanzia e le elementari, sono immuni? Abbiamo dati certi che i bambini sono un veicolo di contagio a rischio basso? A giudicare dagli ultimi bollettini, no.
Quale è il criterio secondo cui si sceglie chi va e chi no? Sembrerebbe che basti lamentarsi dal Sindaco per averla vinta (e questa la dice lunga).
Sia chiaro, la scuola deve riaprire, in sicurezza, ma sulla base di dati certi e non basandosi sulle "visite" a Palazzo Farnese.
I bambini ed i ragazzi hanno bisogno di interagire e di stare insieme e di poter crescere confrontandosi "in presenza".
Se i dati non sono precisi, non si può fare discriminazione tra gradi di istruzione.
A questo punto il Sindaco può affermare con certezza che per le scuole di primo grado e dell'infanzia non c'è rischio o comunque rischio contenuto? Se è così bene, diversamente, senza dati certi, se ne assuma la responsabilità".
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