GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, cantiere in piazza bloccato da mesi: la protesta dei residenti

Due condomini intimano la messa in sicurezza a Comune, Eav e Soprintendenza

di Redazione
Castellammare, cantiere in piazza bloccato da mesi: la protesta dei residenti

Una piazza chiusa da più di sette mesi. Un cantiere bloccato in attesa che i protagonisti degli scavi decidano come continuare. Ma i condomini di Piazza Unità d’Italia non vogliono più aspettare. Stanchi di quel grande fosso restato aperto dopo il ritrovamento di reperti di epoca romana risalenti al IV secolo d.C e che era stato creato per sondare la zona in vista della realizzazione di un parcheggio per la Circum. Ma dopo la scoperta l'Eav ha deciso di non realizzare più l'opera di 150 posti auto e la Soprintendenza dei beni archeologici non intende proseguire a scavare alla ricerca di nuovi tesori del passato. Il cantiere è stato solo coperto da un telone. I condomini sono, a questo punto, pronti alla battaglia legale se Eav, Soprintendenza e Comune non risolveranno l'impasse. A preoccupare sono le infiltrazioni nel cantiere in vista dell'autunno che potrebbero danneggiare la stabilità degli edifici. I proprietari hanno intimato alla Soprintendenza Archeologica, al sindaco di Castellammare e all’EAV di procedere «alla messa in sicurezza con preavviso di ricorso all'Autorità Giudiziaria per danno temuto». I cittadini temono che, con l’arrivo delle piogge autunali, possano verificarsi smottamenti nel “cratere” aperto al centro della piazza. Scrivono nella diffida: «Ad oggi l’intero scavo risulta abbandonato, coperto solo da un telone che lo sottrae alla vista ma non lo protegge dalle violente intemperie che scaricano al suolo enormi quantità di acque e che purtroppo si stanno verificando per effetto della tropicalizzazione del clima. Essendo detto scavo aperto, è lapalissiano che le acque piovane non defluiscano più nelle fogne ma si infiltrino nel terreno imbibendo i plinti dei fabbricati adiacenti (i più vicini distanti appena otto o nove metri), come da grafico sotto riportato». Nel frattempo il comune è in contatto con l'Eav che è disponibile a lasciare a vista i tesori riemersi cambiando il progetto. A coprire temporaneamente lo scavo dovrebbe essere la Soprintendenza. Insomma una soluzione intricata che, però, ora va risolta in fretta. Il conto alla rovescia è cominciato.
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05-09-2019 19:47:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA