Un cane aggredito e ucciso da un altro alla periferia di Castellammare. Il padrone non è riuscito a salvare il suo animale attaccato dall'altro che era libero. A distanza di una settimana una nuova aggressione fa scattare l'allarme tra gli abitanti di Ponte Persica. "A pochi giorni dalla tragedia dello scorso 3 gennaio dove a via Pozzillo un cane lasciato incustodito ha attaccato e ucciso un altro che faceva la sua passeggiata al guinzaglio, si sono vissuti ancora attimi di terrore ieri in via Pioppaino. Identica la dinamica, con una ragazza e il suo fedele amico aggrediti per l’ennesima volta da un cane lasciato libero uscito da un parcheggio". Raccontano gli abitanti del quartiere che non è la prima volta che accade. Da anni in quel luogo si verificano queste situazioni e alcuni ormai hanno optato per non passare per quello spazio tra due marciapiedi, troppo alto il rischio di venire attaccati. Una situazione ben nota alle forze dell’ordine, che più volte sollecitate non ritengono però di dover intervenire “fino a quando non ci sia evidenza dell’aggressione”, ci dicono gli abitanti. "Davvero è necessario ferire e mettere a rischio le vite di animali e persone, oltre all’incolumità di automobilisti e motociclisti di passaggio che rischiano di vedersi improvvisamente piombare in strada chi scappa da un’aggressione? Davvero si aspetta prima la tragedia per poi intervenire? E a quel punto a cosa serve, ci domandiamo e si domandano i tanti proprietari di cani che si vedono lasciati in balia degli aggressori" continuano. “Capiamo che si tratti di animali e quindi qualcuno non ritiene di dover agire, ma basterebbe poco, far rispettare le più basilari regole di convivenza e di civiltà per evitare inutili tragedie e non rischiare reazioni sconsiderate”, è uno dei commenti che più spesso abbiamo sentito ripetere. A via Pozzillo 10 giorni fa è stato ucciso un cane, ma se insieme all’animale fosse stato aggredito anche il padrone? O se a rimetterci fosse stato un bambino?". È l'allarme lanciato dagli abitanti.
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