LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, buoni spesa Di Martino all'attacco: 'Un consigliere specula sulla povera gente'

Chiesto l'intervento del sindaco: 'Vergognoso che ci sia chi si fa garante'

di Redazione
Castellammare, buoni spesa Di Martino all'attacco: 'Un consigliere specula sulla povera gente'

"Basta speculazioni sulla pelle della povera gente". Dall'opposizione Andrea di Martino attacca il consigliere di maggioranza, Ernesto Sica, sulla questione dei buoni spesa. Spiega l'esponente di Italia viva: "Gira il messaggio di un consigliere comunale che si fa lui in prima persona garante della soluzione dei problemi di chi ha bisogno dei buoni spesa. È una pratica deprecabile e vergognosa. Nessuno deve fare sciacallaggio sul bisogno. Non deve avvenire mai, ma soprattutto in un momento come questo. Troppe voci sono circolate in questi lunghi giorni di lock down, sulla gestione degli aiuti alimentari. Nella impossibilità di verificarle a causa del distanziamento sociale, ci siamo limitati in questi giorni a chiedere al sindaco la massima attenzione. E siamo sicuri che il sindaco abbia dato indicazioni in tal senso. Così come sappiamo che il dirigente, verificherà la regolarità di quanto avvenuto". Di Martino parla di ritardi nella distribuzione dei buoni spesa ancora in atto e dei criteri per i quali chi era in condizioni di povertà già prima della crisi del coronavirus non ha avuto il contributo spesa: "Non possiamo non sottolineare però i ritardi accumulati fino ad ora e la definizione di criteri, su cui si sarebbe potuto fare di meglio". Poi il passaggio sul messaggio del consigliere di Fratelli d'Italia: "Stamane mi è pervenuto il messaggio di un consigliere comunale di maggioranza, mandato in un broadcast, in cui lo stesso si propone come intermediario per fare ottenere i pacchi dalle parrocchie, in attesa che riprenda la distribuzione comunale. Chi lo ha inviato dovrebbe vergognarsi. Ritengo che il sindaco debba condannare questo gesto pubblicamente. Al consigliere già protagonista in negativo delle cronache cittadine, in passato, diciamo di lasciare in pace i parroci e le parrocchie. Se vuole dare una mano, aiutasse le parrocchie, in silenzio, come tanti cittadini hanno fatto in questi giorni. Ma non si permetta più di usare il lavoro caritatevole di tanti parroci e suore, per alimentare il proprio becero clientelismo. Al Sindaco dico promuova il comune, pubblicamente, una rete tra servizi sociali e parrocchie affinché si possano ottimizzare forze ed evitare duplicazione di interventi e speculazioni".
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28-04-2020 22:16:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA