Minacce di morte e botte ad un finanziere che lo aveva fermato per un controllo in Cilento. Finisce nei guai pregiudicato stabiese di 25 anni. Scatta l'obbligo di firma per Carlo Michele Omobono. Gli addebiti contestati al giovane, in compagnia di due amici, sono quelli di concorso nei reati di lesioni personali aggravate – dall’aver agito, ovviamente, ai danni di due ufficiali di polizia giudiziaria – e di resistenza e oltraggio al pubblico ufficiale.
Il 23 settembre scorso due finanzieri, entrambi alle dipendenze della Compagnia di Agropoli, stavano procedendo all’identificazione di Omobono, già noto alle forze dell’ordine – fu coinvolto in “Brown Sugar”, il blitz antidroga d’ottobre 2020 volto a sgominare una rete di traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti tra Agropoli, Giungano e la casertana San Marcellino –, finendo così colpiti da calci e pugni. Prognosi di 15 giorni per i due finanzieri.
Omobono sarebbe arrivato a mostrare le parti intime alle fiamme gialle, rivolgendo al loro indirizzo pesanti insulti. «I document mi dat vui a me», avrebbe detto ai finanzieri. E poi «Vi sfondo, vi sparo in mocc, v’accir». Di lì le indagini culminate nei giorni scorsi con l’applicazione della misura cautelare.