Un mese di corrente elettrica e arriva una bolletta da 2.600 euro. La stangata al titolare di un market alla periferia di Castellammare.
Con una storica attività commerciale nel quartiere Cmi Franco Esposito espone la bolletta con la scritta: "Pronti per morire, viva l'Italia". La rabbia del commerciante stabiese che, come tanti altri, non riesce a fare fronte ai costi. Né si può continuare ad alzare i prezzi per i generi di prima necessità come cibo e detersivi soprattutto in quartieri popolari.
Aumenti minimo del 30% che stanno mettendo in ginocchio aziende piccole e grandi.
Nelle scorse settimane il pastificio Di Martino nei suoi sei stabilimenti ha spiegato di avere ricevuto bollette di luce e gas da 3 milioni di euro.
La Confesercenti, questa mattina, ha parlato di 11 mila aziende a rischio chiusura in Campania e 40 mila lavoratori che potrebbero essere licenziati nei prossimi mesi.