Tutti d'accordo. Via libera al Museo Archeologico e alla Scuola di restauro alla Reggia di Quisisana. Approvato con i voti di maggioranza e opposizione, l'accordo che ora il sindaco Gaetano Cimmino dovrà sottoscrivere con il direttore di Pompei Osanna. Siglata l'intesa alla Soprintendenza, toccherà entro 18 mesi realizzare gli impegni sottoscritti. E quindi troveranno finalmente una loro casa i reperti dell'Antica Stabia che saranno esposti nella stupenda dimora dei Borboni. “La Reggia di Quisisana si accinge pertanto ad ospitare i reperti dell'antica Stabiae, che saranno traslati dall'Antiquarium, chiuso al pubblico dal 1997. - prosegue Cimmino - L'obiettivo dell'amministrazione consiste nel rigenerare il turismo culturale a Castellammare, in sinergia con Massimo Osanna, direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, con il quale c'è un confronto assiduo per dare impulso alla conoscenza di Stabiae nel mondo. Un voto all'unanimità che per la verità c'era già stato con l'amministrazione Pannullo, salvo poi richiedere un nuovo ritorno in aula prima del via libera definitivo. E adesso che il centrodestra è al governo e la sinistra all'opposizione, le parti si invertono ma il risultato non cambia. Ventiquattro i sì al provvedimento, praticamente tutti i presenti considerato che al primo consiglio comunale mancava solo Massimo de Angelis. Bocciato, però, l'emendamente presentato dalla coppia Iovino-Scala per dislocare su tre sedi i Musei, dividendo quello archeologico da quello civico e navale secondo quanto aveva previsto l'ex giunta Pannullo che immaginava di impegnare a questa destinazione anche Villa Gabola e Colonia Ferrovieri. Un ritorno a qualche mese fa che ha riscontrato solo i consensi degli stessi Scala e Iovino, più Giovanni Nastelli. Si sono astenuti i due Cinquestelle. Quindi l'atto è stato approvato prevedendo l'intero pacchetto museale alla Reggia di Quisisana come previsto dalla giunta Cimmino. Dopo il sì, tocca al sindaco che si è già incontrato con Osanna nei giorni scorsi, velocizzare tutto. A sigla avvenuta, potrà finalmente partire il conto alla rovescia per l'inaugurazione che dovrebbe aprire una pagina importante per il turismo culturale a Castellammare.