Ha portato con se la verità di quanto accaduto nei pochi minuti che gli sono stati fatali. Paolo Schettino è morto a cinquanta anni, mentre lavorava a più di cinquecento chilometri da casa. Il camion senza controllo finisce fuori strada nella corsia opposta. E poi si schianta sul guard rail cadendo in un terrapieno. Il forte impatto e poi il rogo in cui rimane carbonizzato. Aperta un'inchiesta sull'incidente avvenuto in autostrada all'altezza del casello di Firenze Nord. Il camion senza controllo finisce fuori strada nella corsia opposta. Fatale deve essergli stato il forte colpo determinato dalla fine della corsa sulla barriera, già prima dell'incendio che dalle due e mezzo di notte i vigili del fuoco sono riusciti a spegnere solo la mattina di dopo. La Procura di Firenze ha disposto la perizia sul tir per accertare se si possa essere trattato di un guasto ad avere provocato l'incredibile manovra che non ha dato scampo all'autista di Castellammare. Per gli inquirenti le ipotesi più probabili sono un colpo di sonno o un malore, ma come racconta oggi il quotidiano Metropolis si tratta anche di capire se invece ci siano delle responsabilità legate al camion che Paolo guidava per portare merci al Nord per una impresa di Angri. Dissequestrata la salma dai magistrati, la famiglia e i tanti amici e colleghi saranno presenti alla cerimonia funebre dell'autista domani nel quartiere Cmi dove viveva con la moglie. Padre di due figli da poco era diventato nonno. E ora sono in tanti a volergli dire addio alla periferia di Castellammare.