Intitolare un’aula di palazzo Farnse a Giancarlo Siani, giornalista de Il Mattino ucciso dalla camorra negli anni 80. E’ questa la proposta del sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino, con un ordine del giorno presentato nel consiglio comunale di questa mattina. «Istituire uno spazio, che sarà chiamato Sala Stampa Giancarlo Siani, dove i giornalisti potranno avere postazioni ad hoc per los volgimento del lavoro dei professionisti dell’informazione». A dirlo è il sindaco Cimmino in consiglio comunale, motivando così l’ordine del giorno che ha presentato nella seduta odierna di intitolazione della nascente sala stampa al cronista ucciso dalla camorra negli anni 80. Gesto encomiabile, quello di Cimmino, ma sarebbe bastato che l’amministarzione avesse acconsentito alla richiesta di qualche giorno fa fatta da alcuni giornalisti stabiesi per seguire in presenza il consiglio comunale. La lettera, del 16 giugno scorso, non ha avuto nessuna risposta e nessun riscontro è stato dato alla richiesta. Richiesta legittima, in virtù delle ripetute problematiche che si riscontrano con la diretta streaming del consiglio comunale.
Ad oggi non è consentito ai giornalisti poter seguire in presenza le sedute di consiglio comunale, mentre ad alcuni personaggi, estranei al consiglio, viene data la facoltà di accedere all’aula Falcone e Borsellino durante le sedute. Libertà di stampa violata a quello che doveva essere un pallazzo di vetro, la casa della trasparenza, intanto si cerca di racimolare consensi con intitolazioni, mai come in questo momento, che sono soltanto mosse strategiche di facciata.
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