Con l’avvio nelle chiese stabiesi delle celebrazioni delle Giornate Eucaristiche quaresimali (dette ‘Quarantore circolare’) si sono aperte le annuali tradizioni che culmineranno nella festa della Domenica di Pasqua che nella ‘Città delle acque’ si prolunga nella gioia nelle ricorrenze popolari del ‘Lunedì di Pozzano’ e del ‘Martedì di Monte Coppola’.
Il prossimo 22 aprile si rinnoverà il ‘Martedì di Monte Coppola, ricorrenza che, grazie all’avvento dei social e dei flash mobbing, è ormai diventata un annuale raduno dei tammorrari e degli amanti di canti e danze popolari del territorio.
A Castellammare di Stabia il giorno che segue il ‘Lunedì in Albis’ è da sempre conosciuto come il ‘Martedì di Monte Coppola’: nel rispetto della tradizione molte famiglie salgono dai boschi di Quisisana, per via Tuoro, fino alla cima di Monte Coppola per vivere una giornata all’aria aperta (con pic-nic) e intrattenersi in balli popolari sul tamburo.
Le bellezze naturali, la magia della cultura popolare, i rituali musicali e coreutici e la voglia dello stare insieme in spensieratezza in modo conviviale, sono i genuini ‘ingredienti’ di questa antichissima festa la cui origine è avvolta nel mistero.
I componenti del gruppo la ‘Paranza di Monte Coppola’ si raduneranno dalle ore 11.30 ai boschi Quisisana per poi proseguire verso la cima di Monte Coppola, dove, verso le ore 13.00, si uniranno agli amici della ‘Tammorra Pimontese’ (del Comune di Pimonte) e daranno inizio alla allegra ‘scampagnata’ conviviale e poi alla tammurriata libera in attesa del tramonto.
Da ricordare, inoltre, che alle ore 10 del mattino sarà celebrata la Santa Messa sulla cima di Monte Coppola, da don Raimondo Di Rienzo.