MERCOLEDÌ 27 NOVEMBRE 2024




Il caso

Castellammare, applausi al padre condannato per Camorra D'Apice: 'Orgoglioso di lui, chi usa questi mezzi fa schifo'

Il centrosinistra ha chiesto la commissione d'accesso e le dimissioni del presidente

di Redazione
Castellammare, applausi al padre condannato per Camorra D'Apice: 'Orgoglioso di lui, chi usa questi mezzi fa schifo'

Suo padre è stato condannato per associazione camorristica nel 2004 e Emanuele D'Apice, nominato presidente del Consiglio Comunale di Castellammare. Alla sua elezione, avvenuta lunedì, ha dedicato la vittoria al padre e la maggioranza di centrodestra gli ha tributato un applauso. ''Mio padre ha pagato per gli errori commessi e, in seguito, ha profuso ogni sforzo per formare e crescere nel segno della cultura della legalità tre figli, tre professionisti affermati''. La vicenda sta scatenando polemiche politiche tra gli oppositori della giunta di centrodestra guidata dal sindaco Gaetano Cimmino. Anche perchè, Emanuele D'Apice, giovanissimo consigliere comunale già al suo secondo mandato ed eletto nel consesso civico con il maggior numero dei voti, dopo l'elezione a presidente del consiglio ha dedicato la sua nomina al padre defunto, per il merito di avergli saputo trasmettere ''valori ed educazione'' ai quali egli si ispira. Parole che i consiglieri di maggioranza hanno applaudito. Il senatore del Gruppo Misto, Sandro Ruotolo chiede per questa ragione che il prefetto di Napoli invii a Castellammare di Stabia una Commissione d'accesso, anche in considerazione di inchieste che ancora adesso pendono sul Comune. ''Gli errori dei padri non ricadano sui figli - afferma il sindaco Cimmino - non ho dubbi sulla trasparenza, sul senso delle istituzioni, sui valori morali e professionali di Emanuele D'Apice. Gli errori di un genitore non possono e non devono ricadere sui figli. Emanuele è un giovane serio e perbene, cresciuto con valori sani, ed è un professionista stimato da tutti. Il vero insulto alle istituzioni arriva da chi strumentalizza l'antimafia per ragioni politiche. Queste accuse sono infamanti nei confronti di una persona che si è sempre battuta per il bene dei cittadini e si è conquistato passo dopo passo, con onestà e impegno, il suo spazio nel mondo della politica". ''Sono grato a mio padre per gli insegnamenti che mi ha dato nel segno del riscatto: non cedere mai all'illegalità, andare sempre a testa alta - afferma con orgoglio D'Apice - Sono fiero di ciò che questa amministrazione sta mettendo in campo. Non temiamo alcunché, i nostri sforzi in materia di trasparenza, cultura e lotta ad ogni tipo di malaffare sono sotto gli occhi di tutti. Chi strumentalizza queste posizioni mi fa solo schifo. Sono questi i mezzi che usano per fare politica? Siamo veramente stufi, basta''.
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19-05-2021 09:53:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA