Appalti ed affidamenti diretti passati al setaccio della commissione di accesso a Castellammare di Stabia. Come scrive il quotidiano ilMattino i commissari inviati dal Prefetto, Marco Valentini, starebbero focalizzando su alcuni affidamenti in particolare e su determinate Autorizzazioni a costruire e di condono.

Purtroppo le ombre sugli affidamenti diretti ci sono sempre state e non solo nella città delle acque. Non è la prima volta che un’amministrazione comunale o ente pubblico viene messo sotto la lente di ingrandimento per gli appalti. I dubbi sono alimentati, nel caso di Castellammare, dalle foto pubblicate sui social. Un sottile filo che unisce social ed affidamenti.

Cercando in rete, e mica tanto nascoste, compaiono fotografie di consiglieri comunali stabiesi (di maggioranza e molto influenti) a cena o a feste private con alcuni imprenditori. Nulla di strano, tranne ritrovarsi poi le stesse aziende fornitrici del Comune con appalti “sottosoglia”.

Procedure legittime da parte degli uffici preposti ma i dubbi, nessuna accusa, ci sono. Ci sono per sedie pagate 750 euro cadauna. Ci sono per ristrutturazioni da oltre 80 mila euro. E ci sono, ancora dubbi, quando chi fornisce è amico dell’uno o dell’altro consigliere. Dubbi che sicuramente saranno svelati dalla Commissione di Accesso, che entro agosto, probabile proroga per altri 3 mesi, dovrà poi esprimersi sull’operato dell’ amministrazione comunale.