Veleno nell'Acqua della Madonna. Restano vietate le fonti più amate dagli stabiesi che, da due mesi sono proibite per la presenza di nichel individuato durante le analisi di controllo dell'Asl. Effettuati i lavori di manutenzione all'impianto e alle tubature, ad opera della amministrazione e del vicesindaco Antonio Cimmino, il problema persiste. Secondo i tecnici di comune, Asl e Arpac, ad inquinare le acque potrebbe essere una officina abusiva, che sversa veleni nel terreno. Da lì poi finirebbero per confluire nelle condotte delle acque minerali. Sversamenti che non avverrebbero sempre, bensì in alcuni periodi e per questo potrebbe capitare che analizzando le acque in momenti differenti non sempre i valori del nichel sarebbero oltre la norma. Aperta un'inchiesta su questo versante a pagare gli amanti della fonte abituati ad andare a rifornirsi alle fontane dell'Acqua della Madonna. Anche se in molti trasgrediscono e comunque continuano a bere l'acqua minerale simbolo di Castellammare. E su questo fronte che si muoveranno ora congiuntamente tecnici e forze dell’ordine, mentre dal Comune confermano che le fonti rimarranno chiuse fino a quando non si avrà l’assoluta certezza che le acque non siano dannose alla salute dei cittadini.
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