LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, Amministrazione Cimmino: 'Inchieste sugli anni di governo'

La relazione sulla Gazzetta ufficiale, otto consiglieri e due assessori citati

di Redazione
Castellammare, Amministrazione Cimmino: 'Inchieste sugli anni di governo'

Camorristi vivevano tranquillamente in un appartamento confiscato al clan d'Alessandro. Mentre in un terreno di Scanzano la cosca continuava a gestire i suoi affari.

Se ne sono accorti i carabinieri perché dai verbali dei vigili urbani al Comune di Castellammare risultava il contrario. È uno degli episodi che secondo il Viminale dimostra come l'ex sindaco Cimmino e la sua amministrazione abbiano messo in campo operazioni di facciata per poi favorire la criminalità organizzata. Iniziative che sono aumentate quando la commissione d'accesso ha fatto il suo ingresso a Palazzo Farnese, perché secondo i funzionari della Prefettura di voleva coprire in questo modo l'intreccio tra  governo di centrodestra e criminalità organizzata. 

Un rapporto con i clan che partirebbe da lontano e si sarebbe radicato durante l'elezione del 2018. Lo ricostruisce la relazione, che ha determinato lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche, pubblicata nella serata di ieri sulla Gazzetta ufficiale.

Molti "gli omissis" perché su gran parte delle vicende riportate ci sono indagini in corso da parte della Procura di Torre Annunziata. Cinquanta pagine in cui è riassunto il lavoro ispettivo su tre anni e otto mesi di Amministrazione Cimmino. Otto i consiglieri comunali finiti nella relazione per parentele con i boss di Castellammare o rapporti che li hanno portati ad incassare centinaia di preferenze nei quartieri caldi della città. Due gli assessori. Uno componente della giunta risulta dipendere di fatto da un imprenditore collegato ai clan, a cui riferisce anche i contenuti della giunta.
Ma inchieste sono in corso anche per corruzione.

Appalti che sarebbero stati aggiudicati senza controlli, favoritismi a ditte di cui farebbero parenti parenti di assessori o gli stessi rappresentanti delle istituzioni. Quella pubblicata ieri sembra la foto di una situazione che, oltre ad avere consegnato a Castellammare l'onta dello scioglimento per camorra, produrrà l'effetto di un terremoto politico-giudiziario di cui di è visto ad oggi solo l'inizio. 


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12-03-2022 10:10:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA