A rischio il marchio "Terme di Stabia" che è andato all'asta già una volta. Dopo la prima seduta andata deserta, la seconda è stata fissata dal giudice fallimentare per il 23 gennaio. Sono tre i parlamentari che chiedono al Prefetto Raffaele Cannizzaro di presentarsi a nome del comune per acquistare il brand dalla società fallita "Terme di Stabia spa".
"Il nostro obiettivo è la tutela di Castellammare di Stabia e la salvaguardia di uno dei suoi asset più importanti: il marchio delle Terme di Stabia. In quest'ottica, fedeli alla linea della operosità silenziosa, abbiamo già contattato il commissario prefettizio per un incontro al fine di sondare insieme tutte le possibili soluzioni».
A dirlo sono i deputati Annarita Patriarca (Forza Italia); Marco Sarracino (Pd) e Gaetano Amato (M5s). In questa fase la base di offerta per i concorrenti è di 86 mila euro, dopo il primo ribasso del 25%.
«Al di là delle appartenenze ideologiche o di partito – concludono i parlamentari – l'impegno comune è di tutelare un grande patrimonio, qual è quello delle Terme stabiesi, sia agevolandone l'acquisizione del marchio da parte dell'Amministrazione comunale sia sviluppando altri percorsi che consentano la valorizzazione di un brand noto in tutt'Italia che rappresenta un vanto e un valore aggiunto per tutta la comunità».