LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare alla paralisi, code di ore in ingresso e caos in centro: gallerie chiuse a oltranza

Il sindaco Pannullo scrive al Prefetto: "Incontro urgente e subito un tavolo operativo". Dall'opposizione Zingone e Starace: "Lavori di messa in sicurezza mai completati"

di Redazione
Castellammare alla paralisi, code di ore in ingresso e caos in centro: gallerie chiuse a oltranza

Code di due ore per entrare a Castellammare, città paralizzata negli orari di punta e un’odissea per arrivare sia a Gragnano che a Sorrento. Questa la foto di quanto avviene da lunedì sera. A provocare il caos la chiusura di due gallerie, decisa dall’Anas, dopo l’ondata di maltempo che ha creato danni ai due tunnel di Varano e Privati. Un’emergenza che rischia di essere infinita per i pendolari e gli stabiesi. Il sindaco di Castellammare, Toni Pannullo, ha chiesto un incontro urgente al prefetto di Napoli, Carmela Pagano, per capire i tempi di questa situazione drammatica e decidere se correre ai ripari con un nuovo piano della viabilità. La richiesta è quella di istituire un tavolo operativo per gestire in tempo reale la situazione. A preoccupare è l’entità dei danni provocati dalla frana che ha invaso i due tunnel. Uno stop che comporta la paralisi dentro e fuori Castellammare a cui manca ancora oggi una data. L’Anas non si sbilancia nel presentare un calendario degli interventi. Ma, anche solo i lavori più urgenti di pulizia dal materiale di fango e detriti che si è riversato nelle due gallerie, potrebbero richiedere due settimane. Nessuna buona notizia quindi per la riapertura dei tunnel della Statale 145 “Sorrentina”. “Operativamente – fa sapere l’Anas -  solo dopo aver liberato dall’acqua la zona allagata potremo valutare se per le operazioni di disostruzione si renderà necessario l’intervento del Genio Civile per le attività di bonifica. Solo in una seconda fase sarà possibile procedere al ripristino del normale deflusso delle acque nell’alveo del torrente, opera indispensabile per garantire la sicurezza della circolazione”. Intanto gli operai stanno portando via con l’utilizzo di pompe idrovore il fango sceso a valle, sperando che le piogge annunciate per questi giorni non peggiorino ulteriormente la situazione. “Da una prima stima, i danni subiti – prosegue l’Anas - assommano a diverse centinaia di migliaia di euro e riguardano anche gli impianti. La cabina elettrica completamente inondata è fuori uso, e ancora non si sa quali parti saranno recuperabili e quali no”. Anche le forze di opposizione hanno chiesto che si faccia luce su quanto accaduto, in particolare il gruppo Per Castellammare ha presentato un’interrogazione riguardo l'uscita d'emergenza della galleria “Privati”. "I lavori dell'uscita di sicurezza in questione non sono mai stati completati, ad oggi – scrivono i consiglieri Michele Starace e Alessandro Zingone - l'uscita si è trasformata in una discarica abusiva a cielo aperto, inoltre la messa in sicurezza dei terreni sovrastanti non è stata mai effettuata dall’Anas per cui continuamente si verificano smottamenti”. 


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10-11-2017 20:23:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA