Il sindaco di Castellammare parla davanti alla Commissione Antimafia. Pannullo chiamato a Roma l'undici novembre scorso viene ascoltato su quanto ha detto in aula a chiusura della prima crisi della sua amministrazione. "Abbiamo sentito sul collo il fiato della camorra" sono state le sue parole. Una quarantina di minuti di colloquio davanti ai parlamentari dell'era Gentiloni, un'audizione fatta quando ancora non immaginava che tre mesi dopo lo avrebbero mandato a casa. A dieci giorni dalla chiusura della campagna elettorale due candidati a sindaco fanno la stessa richiesta. Prima Tonino Scala da sinistra, poi Massimo de Angelis sostenuto da civiche e Pd riavvolgono il film della vicenda fino a quel momento e si rivelgono a Roberto Fico. "Abbiamo condiviso la necessità di sollecitare il Presidente della Camera, in attesa dell’insediamento della nuova Commissione Antimafia, affinché si proceda alla desecretazione degli atti prodotti nella passata legislatura da parte del Presidente Giarrusso sui possibili inquinamenti camorristici nella città di Castellammare. È fondamentale che ciò avvenga prima del voto amministrativo per fugare ogni dubbio circa la partecipazione di persone che potrebbero essere coinvolte". Quegli atti camminano parallelamente ad un'inchiesta sull'ingresso a Palazzo Farnese di un parente di un noto boss della camorra stabiese. Ma che non hanno avuto conseguenze sulla decisione del Ministero dell'Interno e della Prefettura di inviare a Castellammare la commissione d'accesso. Scala e De Angelis a dieci giorni dall'apertura delle urne chiedono di conoscere quanto dichiarato da Pannullo, che da sindaco ha dovuto rispondere a domande sui consiglieri della sua maggioranza e dell'opposizione. Poi l'appello agli altri candidati a sindaco: "Siamo convinti che la trasparenza del processo elettorale debba essere posta al di sopra di ogni tipo di ragionamento di parte. Chiediamo, dunque, a tutti i candidati di partecipare a questa iniziativa. Pur confermando le differenze che emergono in questa campagna elettorale tra di noi, riteniamo fondamentale assumere questa iniziativa insieme, nell’esclusivo interesse della città e degli stabiesi".