Andrea Di Martino è il candidato sindaco di un drappello di civiche deciso a sfidare i partiti tradizionali e il movimento Cinquestelle. Sono nove le liste che si sono ritrovate attorno al nome dell’ex vicesindaco di Pannullo fino allo strappo dell’autunno scorso. Di Martino è il secondo candidato ufficiale dopo il grillino Francesco Nappi in uno scenario ancora incerto negli schieramenti tradizionali a pochi giorni dalla presentazione di coalizioni e leader. Decisivo per completare il quadro è quanto accadrà oggi in casa Pd dopo lo stop alla candidatura di Massimo De Angelis in un progetto di larghe intese e la conta tra il segretario Nicola Corrado e l'ex sindaco Pannullo. Nel frattempo il Movimento di civiche è già in campagna elettorale. Una coalizione che tiene dentro una parte della pattuglia di consiglieri che hanno mandato a casa il sindaco del Pd dal primario di ginecologia, Eutalia Esposito agli ex consiglieri Antonio Alfano, Nino Giordano e Tina Donnarumma. Più l’ingresso di un gruppo di giovani tra cui gli ex consiglieri di sinistra Francesco Russo e Michele Starace e il ritorno sulla scena politica del primario del San Leonardo Mariarita Auricchio sostenuta nella nuova esperienza con il simbolo "Bene Comune", come sempre, dall’ex sindaco Nicola Cuomo. Nove civiche di centro che hanno in mattinata ufficializzato la candidatura di Di Martino. A supportare l'ex vicesindaco di Castellammare: Stabia Giovani, Progetto Stabia, Stabia al Centro, Stabia Cambia, Percorso Civico, Essere Stabia, Castellammare Bene Comune, Partito della Città e Primavera Stabia. Si legge nella nota: “Alla luce di un percorso maturato nel tempo fondato sui valori della società civile e sulla convergenza e condivisione di intenti e progettualità, il Movimento Civico ha deciso di impegnarsi collettivamente per la rinascita ed il riscatto della città di Castellammare di Stabia. Il Movimento Civico, che parte dalle basi salde dell’aggregazione spontanea di cittadini liberi che rivendicano, con orgoglio stabiese, l’autonomia della città sulla costruzione del proprio futuro, e un laboratorio aperto a chiunque voglia cooperare fattivamente ed attivamente alla crescita di questo progetto di cambiamento” concludono.