“Andrò dal prefetto per annullare l’adesione del Comune di Castellammare allo Sprar. La città non è pronta ad ospitare altri 200 migranti”. Prima che gli stabiesi siano chiamati a scegliere il prossimo sindaco Gaetano Cimmino apre il primo scontro istituzionale. Il candidato sindaco della coalizione di centrodestra si propone di annullare l'adesione data dall'amministrazione Pannullo di adesione al progetto di accoglienza. “Il centro antico pullula di immigrati clandestini che occupano abusivamente scantinati e palazzine fatiscenti. - prosegue Cimmino – Altri immigrati, in assenza di un tessuto sociale che ne agevoli l'integrazione, si dedicano alla vendita di prodotti contraffatti lungo le strade del centro o all’accattonaggio, trasformando via Bonito in un suk. Merce la cui provenienza è notoriamente legata al fenomeno della criminalità organizzata". Cimmino si pone l'obiettivo della tolleranza zero: "Gli immigrati clandestini non possono più restare a Castellammare. Effettueremo un censimento nel centro antico per individuare chi occupa abusivamente le case e attiveremo un'azione integrata delle forze dell'ordine per scoprire chi si nasconde dietro a questo sfruttamento. Il centro antico sarà per noi il cuore pulsante del turismo stabiese". Un fronte con il Prefetto di Napoli che chiede a tutti i comuni di accogliere un numero di migranti, un altro fronte con il vescovo Alfano che si batte per l'accoglienza: "Chiederò all'arcivescovo Alfano di cooperare per la convocazione di un tavolo di confronto con i parroci, megafono dei quartieri, per discutere in merito a tutte le iniziative da mettere in campo nel sociale sul territorio". Poi l'attacco all'amministrazione Pannullo: "È evidente che non siamo contrari a priori alle iniziative che questo particolare periodo storico richiede in materia di ospitalità, ma quando si fa calare dall'alto un provvedimento che fa riferimento ad occasioni lavorative per i migranti, mentre la crisi lavoro attanaglia tuttora tanti stabiesi, diventa opportuno effettuare alcune considerazioni. Quali azioni sono state messe in atto per l'integrazione sociale dei migranti? E quali strutture dovranno ospitarli? Noi sappiamo quali speculazioni si celano, da parte di pochi eletti, dietro al business dei migranti. L'ultima amministrazione comunale ha aderito al protocollo d'intesa per entrare a far parte del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (Sprar), senza minimamente coinvolgere le associazioni, i parroci, le scuole, i cittadini e le altre forze politiche. Noi impediremo tutto questo e tuteleremo gli stabiesi”.